L’ipoparatiroidismo è causato da una secrezione ridotta o assente da parte delle ghiandole paratiroidee.
1) La causa più comune dell’ipoparatiroidismo è l’asportazione chirurgica delle paratiroidi a seguito di un intervento chirurgico, si parla in questo caso di Ipoparatiroidismo secondario.
2) Quando invece le paratiroidi non producono sufficiente ormone senza causa apparente, si parla di Ipoparatiroidismo primitivo, che può essere congenito (presente fino dalla nascita) o autoimmune (se insorge in età infantile o più avanti nel corso della vita).
3) Si può poi avere un ipoparatiroidismo funzionale (cronico) dovuto a: Malassorbimento, Alcolismo, Ipocalcemia, Iperfosfatemia, Pseudoipoparatiroidismo
L'Ipoparatiroidismo secondario
a) Postchirurgico
L'ipoparatiroidismo secondario è una forma acquisita ed è la causa più comune di ipoparatiroidismo tra gli adulti. Può manifestarsi dopo un qualsiasi intervento invasivo al collo (alla tiroide, alla paratiroide, alla laringe o all'esofago) soprattutto in relazione alla rimozione di carcinomi della tiroide, tumori maligni del cavo orale o della faringe: il 7-10% delle operazioni al collo hanno come conseguenza l’ipoparatiroidismo.
Anche se la rimozione delle ghiandole paratiroidee è quasi sempre voluta, in alcuni casi può accadere che, durante un qualsiasi intervento al collo, queste vengano rimosse o danneggiate accidentalmente, per esempio provocando lesioni involontarie ai vasi sanguigni che le irrorano.
L'ipoparatiroidismo secondario è la più comune complicazione seguente a un intervento di tiroidectomia totale: l'intervento chirurgico alla tiroide provoca in molti casi una sospensione dell'attività delle ghiandole paratiroidee che può essere temporanea, la carenza di calcio può però rendere comunque necessario il trattamento farmacologico. Quando la necessità di trattamento si protrae per più di sei mesi, si parla di ipoparatiroidismo secondario, che può richiedere trattamento medico anche per tutta la vita.
L'ipoparatiroidismo postchirurgico può essere una situazione temporanea, se c'è una sufficiente quantità di tessuto paratiroideo non danneggiato e irrorato dal sangue: in tal caso le ghiandole riprendono a funzionare in un arco di tempo che va dai 6 mesi a un anno. Se questo non accade, si va incontro all'ipoparatiroidismo permanente.
b) Trattamento con radiazioni
Si esegue in caso di cancro alla paratiroide, oppure alla tiroide o altri tipi di cancro.
c) Sindrome “dell'osso affamato”
Questa si sviluppa dopo una paratiroidectomia praticata a causa di iperparatiroidismo. In questa circostanza il corpo è stato abituato ad avere nel sangue alti livelli di calcio che sono stati prelevati dalle ossa. Una volta rimosse le ghiandole paratiroidee, il livello di ormone nel sangue si abbassa, così l'osso, che è stato a lungo carente di calcio, lo sottrae dal sangue, nel quale il livello di calcio si riduce eccessivamente. Questa condizione richiede un trattamento con calcio finché il livello non si stabilizza.
Ipoparatiroidismo primitivo
Si definisce così l'ipoparatiroidismo che non insorge per una causa definita come, per esempio, può essere un intervento chirurgico. Si presenta un un numero assai vario di condizioni patologiche rare, che possono essere congenite o ereditate geneticamente e possono avere una causa autoimmune.
a) Agenesia
È una condizione permanente che riguarda il mancato sviluppo delle ghiandole paratiroidee fin dal grembo materno: le persone affette da questa condizione nascono prive di tessuto paratiroideo.
b) Genetico
È una condizione ereditata con i geni che può manifestarsi durante l'infanzia o più avanti nel corso della vita. Poiché i geni passano da una generazione all'altra, questa patologia può colpire intere famiglie.
Le forme di ipoparatiroidismo genetico sono causate da geni imperfetti che impediscono il corretto funzionamento dell’ormone paratiroideo in vari modi:
Impedendo il corretto sviluppo delle ghiandole già nel grembo materno
Impedendo il funzionamento del gene calcio-recettore.
Intervenendo sul gene PTH: in alcuni casi, molto rari, con forme che possono sembrare ipoparatiroidismo senza esserlo, come nel caso dello pseudoipoparatiroidismo.
Nello pseudoipoparatiroidismo le ghiandole paratiroidee producono l'ormone, ma l'organismo non lo riconosce, causando così bassi livelli di calcio pur in presenza di livelli noormali di PTH. Le persone affette da pseudoipoparatiroidismo hanno in genere bassa statura, con ossa accorciate di mani e piedi. Possono anche manifestare diabete e attività ridotta della tiroide.
c) Autoimmune
In questo caso gli anticorpi dell'organismo, anziché attaccare cellule infette, attaccano le cellule della paratiroide. A livello genetico questa forma si può presentare come solitaria, sporadica o familiare.
d) Sindromi genetiche
A volte l'ipoparatiroidismo si presenta come componente di una più complessa sindrome genetica. L'ereditarietà è probabilmente autosomica dominante.
Altre cause
Ipoparatiroidismo temporaneo
È una situazione che può verificarsi alla nascita e che si stabilizza in breve tempo, accade quando:
-la madre ha ghiandole ipoparatiroidee iperattive, tali da costringere alla temporanea inazione le ghiandole del feto
-si ha un ritardo nell'inizio del funzionamento delle ghiandole paratiroidee, come accade talora in neonati sottopeso o nati prematuri
-un basso livello di magnesio nella madre diabetica causa un basso livello di calcio nel feto
Ipomagnesemia
Per la produzione del paratormone è necessario il magnesio. Quando i livelli di magnesio sono troppo bassi, cala anche il livello di calcio. La carenza di magnesio può essere dovuta a una dieta che ne è povera, a ustioni gravi, abuso di alcol o malassorbimento.
Alcolismo
HIV o AIDS
Consigli sull’Alimentazione
Vediamo alcuni brevi consigli per avere un’alimentazione sana e con un adeguato apporto di calcio.
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